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martedì 30 dicembre 2014

METEO ALARM

http://www.meteoalarm.eu/







LA TREGUA DI NATALE - la Grande Guerra 1914-1918

La Grande Guerra 1914-1918

La notte di Natale 1914, nelle trincee del fronte occidentale (Francia e Belgio) ci fu una tregua. Si trattò di una eccezionale circostanza dettata dalla spontaneità di un sentimento di fratellanza universale, più forte persino del rombo dei cannoni. Non la ordinarono i comandi supremi che, di contro, fecero di tutto per condannarla ed accertarsi che mai più si ripetesse in futuro.


ANSA: Progetto albergo diffuso su Nebrodi Intinerario di gastronomia, cultura, montagna e mare

 © ANSA

http://www.ansa.it/sicilia/notizie/amare/2014/12/29/progetto-albergo-diffuso-su-nebrodi_a09d5a3c-ac8b-4906-9275-59c91178624e.html

Aree industriali: al via gare d'appalto Irsap per 22 mln Progetti a Caltanisetta,Agrigento,Ragusa,Enna,Catania e Termini

. © Ansa
http://www.ansa.it/sicilia/notizie/2014/12/30/aree-industriali-al-via-gare-dappalto-irsap-per-22-mln_0cd95535-4e2e-4b6d-b8d4-8ced4ec379b8.html

lunedì 29 dicembre 2014

Eni ha stipulato un accordo per la cessione della sua quota di partecipazione del 20% nella società South Stream Transport B.V. a Gazprom

San Donato Milanese (MI), 29 dicembre  2014  – Eni ha stipulato un accordo per la cessione della sua quota di partecipazione del 20% nella società South Stream Transport B.V. a Gazprom.
A seguito della transazione, Eni recupererà il capitale investito a oggi nel progetto, calcolato coerentemente con gli accordi esistenti.
Prima dell’accordo, South Stream Transport era partecipata da Gazprom con una quota del 50%, da Eni con una quota del 20%, e da Wintershall e Edf con una quota del 15% ciascuna. La società era stata istituita per costruire la sezione offshore del gasdotto South Stream.




Eni cede la sua quota di partecipazione in South Stream
San Donato Milanese (MI), 29 dicembre 2014 – Eni ha stipulato un accordo per la cessione
della sua quota di partecipazione del 20% nella società South Stream Transport B.V. a
Gazprom.
A seguito della transazione, Eni recupererà il capitale investito a oggi nel progetto, calcolato
coerentemente con gli accordi esistenti.
Prima dell’accordo, South Stream Transport era partecipata da Gazprom con una quota del
50%, da Eni con una quota del 20%, e da Wintershall e Edf con una quota del 15% ciascuna.
La società era stata istituita per costruire la sezione offshore del gasdotto South Stream.
Contatti societari:
Ufficio Stampa: Tel. +39.0252031875 – +39.0659822030
Numero verde azionisti (dall’Italia): 800940924
Numero verde azionisti (dall’estero): + 80011223456
Centralino: +39.0659821
ufficio.stampa@eni.com
segreteriasocietaria.azionisti@eni.com
investor.relations@eni.com
Sito internet: www.eni.com
http://www.eni.com/it_IT/attachments/media/comunicati-stampa/2014/12/Eni_cede_quota_partecipazione_South_Stream.pdf

PROTEZIONE CIVILE

Comunicati Stampa

Maltempo: allerta per nevicate a basse quote al centro-sud

28 dicembre 2014
Criticità rossa sulla Calabria tirrenica
Proseguono gli effetti della perturbazione attiva sul Mediterraneo centrale e alimentata da flussi in quota di provenienza artica. Nelle prossime ore, infatti, la perturbazione manterrà condizioni di maltempo su gran parte del centro-sud, con nevicate a bassa quota sulle regioni adriatiche e forte ventilazione su gran parte del territorio italiano.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quelli diramati nei giorni scorsi per gran parte del centro-sud. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal pomeriggio-sera di oggi, domenica 28 dicembre, precipitazioni, a prevalente carattere nevoso, su Abruzzo, Molise, Puglia settentrionale e zone orientali di Umbria e Lazio, con quota neve inizialmente al di sopra dei 300-500 metri, in successivo abbassamento fino al livello del mare e con accumuli al suolo moderati o localmente abbondanti. Si prevedono, inoltre, nevicate al di sopra dei 300-500 metri sul resto della Puglia, della Basilicata e della Calabria settentrionale, ed a quote superiori ai 500-700 metri sul resto della Calabria e sulla Sicilia, con accumuli al suolo da deboli a moderati.
L’avviso prevede, infine, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale su Sicilia e Calabria. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti, è stata valutata per la giornata di domani ancora criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato sulla Calabria tirrenica e criticità arancione sulla Campania, la Basilicata e i restanti settori calabresi. Criticità gialla, invece, è prevista sul Molise e sulla punta nordorientale della Sicilia.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.


domenica 28 dicembre 2014

nuovo Bando per l'abilitazione all'esercizio della professione di Guida Turistica. - scadenza 7 febbraio 2015


http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_TurismoSportSpettacolo/PIR_Turismo/PIR_Concorso_Guide2013/PIR_Esame_Guide2015/Avviso%20indizione%20esami%20di%20verifica.PDF

I requisiti necessari sono:
- Cittadinanza italiana o di altro Stato membro dell'UE. Sono equiparati i cittadini extracomunitari che hanno regolarizzato la loro posizione ai sensi della normativa vigente.
- Possesso della laurea triennale, magistrale o vecchio ordinamento in discipline afferenti materie turistiche, umanistiche e storico-artistiche.
- Conoscenza di almeno una lingua straniera (livello B2). 

Saranno esentati dal sostenere l'esame di lingua straniera:
- i candidati già abilitati per la professione di Accompagnatore Turistico, relativamente alle lingue per le quali si è già abilitati.
- i candidati di nazionalità straniera relativamente alla loro madre lingua.
- i candidati di nazionalità italiana che possono dimostrare di aver concluso almeno il ciclo relativo alla scuola media superiore nella Nazione in cui la lingua corrente è quella indicata nella domanda di partecipazione all'esame. 

Per scaricare il bando completo fornito dal sito ufficiale della Regione Siciliana clicca qui.   

Allarme attacco Isis a guardie regina

Fonti sicurezza temono "lupo solitario", rafforzata sicurezza



Al Qaida esorta lupi solitari a colpire i voli di linea

In magazine Inspire minacce a compagnie aeree Usa e europee


007, Isis può abbattere aerei di linea

Bild, hanno lancia-missili sottratti a esercito Siria

PROTEZIONE CIVILE

Comunicati Stampa

Maltempo: allerta per temporali, venti forti e neve

27 dicembre 2014
Criticità rossa sulla Calabria
L’arrivo della preannunciata perturbazione atlantica sta portando un netto peggioramento delle condizioni meteo nel nostro Paese, con effetti in estensione dalle regioni settentrionali verso sud, con venti forti, temporali, anche intensi sulle zone tirreniche meridionali, e nevicate fino in pianura al settentrione, a quote collinari al centro. Inoltre, la sostenuta ventilazione dai quadranti settentrionali determinerà, nei prossimi giorni, una generale e sensibile diminuzione delle temperature, specie al centro-sud con valori che tenderanno a divenire molto rigidi almeno fino alla giornata di San Silvestro con associate nevicate che localmente raggiungeranno il livello del mare.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse, che integra ed estende quello diramato nella giornata di ieri. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla serata di oggi, sabato 27 dicembre, precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale sulla Campania, in estensione a Basilicata, Calabria e successivamente a Puglia e Sicilia, con quota neve in diminuzione fino a 800 metri sulle aree appenniniche. Tali fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Atteso, inoltre, un rinforzo dei venti, da forti sino a burrasca forte, dai quadranti occidentali sulle Marche, dai quadranti meridionali su Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, tendenti a disporsi dai quadranti settentrionali, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Previste, dal pomeriggio di domani, 28 dicembre, nevicate a quote superiori ai 200 metri sulle Marche, con possibili sconfinamenti fino al livello del mare.
Sulla base dei fenomeni previsti, è stata valutata per la giornata di domani, domenica 28 dicembre, criticità rossa per rischio idrogeologico localizzato sulla Calabria tirrenica, mentre la criticità arancione per rischio idrogeologico sarà sulla Campania, Basilicata e sulle restanti aree calabresi.
Criticità gialla, invece, è prevista su Marche, Umbria, Toscana meridionale tirrenica, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

La Grotta di San Teodoro Acquedolci (ME)

VIDEO: http://vimeo.com/43719573

 Escursione della Società Paleontologica Italiana ad Acquedolci (ME), 25 maggio 2012, in Occasione delle Giornate di Paleontologia (Catania, 24-26 maggio). Nelle trincee scavate Davanti alla grotta e NEGLI scavi interni Sono stato rinvenute faune un Mammiferi del Pleistocene sovrastate da sepolture umane. Guidano alla Conoscenza del sito paleontologico e paleoantropologico Laura Bonfiglio e Gabriella Mangano dell'Università di Messina e Luca Sineo dell'Università di Palermo.

METEO ALARM

venerdì 26 dicembre 2014

SANTO STEFANO



Primo martire cristiano, e proprio per questo viene celebrato subito dopo la nascita di Gesù. Fu arrestato nel periodo dopo la Pentecoste, e morì lapidato. In lui si realizza in modo esemplare la figura del martire come imitatore di Cristo; egli contempla la gloria del Risorto, ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori. Saulo testimone della sua lapidazione ne raccoglierà l'eredità spirituale diventando Apostolo delle genti. (Mess. Rom.)  Patronato: Diaconi, Fornaciai, Mal di testa  Etimologia: Stefano = corona, incoronato, dal greco  Emblema: Palma, Pietre Martirologio Romano: Festa di santo Stefano, protomartire, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, che, primo dei sette diaconi scelti dagli Apostoli come loro collaboratori nel ministero, fu anche il primo tra i discepoli del Signore a versare il suo sangue a Gerusalemme, dove, lapidato mentre pregava per i suoi persecutori, rese la sua testimonianza di fede in Cristo Gesù, affermando di vederlo seduto nella gloria alla destra del Padre.
La celebrazione liturgica di s. Stefano è stata da sempre fissata al 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla manifestazione del Figlio di Dio, furono posti i “comites Christi”, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio.
Così al 26 dicembre c’è s. Stefano primo martire della cristianità, segue al 27 s. Giovanni Evangelista, il prediletto da Gesù, autore del Vangelo dell’amore, poi il 28 i ss. Innocenti, bambini uccisi da Erode con la speranza di eliminare anche il Bambino di Betlemme; secoli addietro anche la celebrazione di s. Pietro e s. Paolo apostoli, capitava nella settimana dopo il Natale, venendo poi trasferita al 29 giugno.
Del grande e veneratissimo martire s. Stefano, si ignora la provenienza, si suppone che fosse greco, in quel tempo Gerusalemme era un crocevia di tante popolazioni, con lingue, costumi e religioni diverse; il nome Stefano in greco ha il significato di “coronato”.
Si è pensato anche che fosse un ebreo educato nella cultura ellenistica; certamente fu uno dei primi giudei a diventare cristiani e che prese a seguire gli Apostoli e visto la sua cultura, saggezza e fede genuina, divenne anche il primo dei diaconi di Gerusalemme.
Gli Atti degli Apostoli, ai capitoli 6 e 7 narrano gli ultimi suoi giorni; qualche tempo dopo la Pentecoste, il numero dei discepoli andò sempre più aumentando e sorsero anche dei dissidi fra gli ebrei di lingua greca e quelli di lingua ebraica, perché secondo i primi, nell’assistenza quotidiana, le loro vedove venivano trascurate.
Allora i dodici Apostoli, riunirono i discepoli dicendo loro che non era giusto che essi disperdessero il loro tempo nel “servizio delle mense”, trascurando così la predicazione della Parola di Dio e la preghiera, pertanto questo compito doveva essere affidato ad un gruppo di sette di loro, così gli Apostoli potevano dedicarsi di più alla preghiera e al ministero.
La proposta fu accettata e vennero eletti, Stefano uomo pieno di fede e Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmenas, Nicola di Antiochia; a tutti, gli Apostoli imposero le mani; la Chiesa ha visto in questo atto l’istituzione del ministero diaconale.
Nell’espletamento di questo compito, Stefano pieno di grazie e di fortezza, compiva grandi prodigi tra il popolo, non limitandosi al lavoro amministrativo ma attivo anche nella predicazione, soprattutto fra gli ebrei della diaspora, che passavano per la città santa di Gerusalemme e che egli convertiva alla fede in Gesù crocifisso e risorto.
Nel 33 o 34 ca., gli ebrei ellenistici vedendo il gran numero di convertiti, sobillarono il popolo e accusarono Stefano di “pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.
Gli anziani e gli scribi lo catturarono trascinandolo davanti al Sinedrio e con falsi testimoni fu accusato: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge. Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno, distruggerà questo luogo e cambierà le usanze che Mosè ci ha tramandato”.
E alla domanda del Sommo Sacerdote “Le cose stanno proprio così?”, il diacono Stefano pronunziò un lungo discorso, il più lungo degli ‘Atti degli Apostoli’, in cui ripercorse la Sacra Scrittura dove si testimoniava che il Signore aveva preparato per mezzo dei patriarchi e profeti, l’avvento del Giusto, ma gli Ebrei avevano risposto sempre con durezza di cuore.
Rivolto direttamente ai sacerdoti del Sinedrio concluse: “O gente testarda e pagana nel cuore e negli orecchi, voi sempre opponete resistenza allo Spirito Santo; come i vostri padri, così anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la Legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”.
Mentre l’odio e il rancore dei presenti aumentava contro di lui, Stefano ispirato dallo Spirito, alzò gli occhi al cielo e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo, che sta alla destra di Dio”.
Fu il colmo, elevando grida altissime e turandosi gli orecchi, i presenti si scagliarono su di lui e a strattoni lo trascinarono fuori dalle mura della città e presero a lapidarlo con pietre, i loro mantelli furono deposti ai piedi di un giovane di nome Saulo (il futuro Apostolo delle Genti, s. Paolo), che assisteva all’esecuzione.
In realtà non fu un’esecuzione, in quanto il Sinedrio non aveva la facoltà di emettere condanne a morte, ma non fu in grado nemmeno di emettere una sentenza in quanto Stefano fu trascinato fuori dal furore del popolo, quindi si trattò di un linciaggio incontrollato.
Mentre il giovane diacono protomartire crollava insanguinato sotto i colpi degli sfrenati aguzzini, pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”, “Signore non imputare loro questo peccato”.
Gli Atti degli Apostoli dicono che persone pie lo seppellirono, non lasciandolo in preda alle bestie selvagge, com’era consuetudine allora; mentre nella città di Gerusalemme si scatenò una violenta persecuzione contro i cristiani, comandata da Saulo.
Tra la nascente Chiesa e la sinagoga ebraica, il distacco si fece sempre più evidente fino alla definitiva separazione; la Sinagoga si chiudeva in se stessa per difendere e portare avanti i propri valori tradizionali; la Chiesa, sempre più inserita nel mondo greco-romano, si espandeva iniziando la straordinaria opera di inculturazione del Vangelo.
Dopo la morte di Stefano, la storia delle sue reliquie entrò nella leggenda; il 3 dicembre 415 un sacerdote di nome Luciano di Kefar-Gamba, ebbe in sogno l’apparizione di un venerabile vecchio in abiti liturgici, con una lunga barba bianca e con in mano una bacchetta d’oro con la quale lo toccò chiamandolo tre volte per nome.
Gli svelò che lui e i suoi compagni erano dispiaciuti perché sepolti senza onore, che volevano essere sistemati in un luogo più decoroso e dato un culto alle loro reliquie e certamente Dio avrebbe salvato il mondo destinato alla distruzione per i troppi peccati commessi dagli uomini.
Il prete Luciano domandò chi fosse e il vecchio rispose di essere il dotto Gamaliele che istruì s. Paolo, i compagni erano il protomartire s. Stefano che lui aveva seppellito nel suo giardino, san Nicodemo suo discepolo, seppellito accanto a s. Stefano e s. Abiba suo figlio seppellito vicino a Nicodemo; anche lui si trovava seppellito nel giardino vicino ai tre santi, come da suo desiderio testamentario.
Infine indicò il luogo della sepoltura collettiva; con l’accordo del vescovo di Gerusalemme, si iniziò lo scavo con il ritrovamento delle reliquie. La notizia destò stupore nel mondo cristiano, ormai in piena affermazione, dopo la libertà di culto sancita dall’imperatore Costantino un secolo prima.
Da qui iniziò la diffusione delle reliquie di s. Stefano per il mondo conosciuto di allora, una piccola parte fu lasciata al prete Luciano, che a sua volta le regalò a vari amici, il resto fu traslato il 26 dicembre 415 nella chiesa di Sion a Gerusalemme.
Molti miracoli avvennero con il solo toccarle, addirittura con la polvere della sua tomba; poi la maggior parte delle reliquie furono razziate dai crociati nel XIII secolo, cosicché ne arrivarono effettivamente parecchie in Europa, sebbene non si sia riusciti a identificarle dai tanti falsi proliferati nel tempo, a Venezia, Costantinopoli, Napoli, Besançon, Ancona, Ravenna, ma soprattutto a Roma, dove si pensi, nel XVIII secolo si veneravano il cranio nella Basilica di S. Paolo fuori le Mura, un braccio a S. Ivo alla Sapienza, un secondo braccio a S. Luigi dei Francesi, un terzo braccio a Santa Cecilia; inoltre quasi un corpo intero nella basilica di S. Lorenzo fuori le Mura.
La proliferazione delle reliquie, testimonia il grande culto tributato in tutta la cristianità al protomartire santo Stefano, già veneratissimo prima ancora del ritrovamento delle reliquie nel 415.
Chiese, basiliche e cappelle in suo onore sorsero dappertutto, solo a Roma se ne contavano una trentina, delle quali la più celebre è quella di S. Stefano Rotondo al Celio, costruita nel V secolo da papa Simplicio.
Ancora oggi in Italia vi sono ben 14 Comuni che portano il suo nome; nell’arte è stato sempre raffigurato indossando la ‘dalmatica’ la veste liturgica dei diaconi; suo attributo sono le pietre della lapidazione, per questo è invocato contro il mal di pietra, cioè i calcoli ed è il patrono dei tagliapietre e muratori.

Autore: 
Antonio Borrelli

PROTEZIONE CIVILE


Comunicati Stampa

Maltempo: allerta neve in pianura al nord e a quote collinari al centro

26 dicembre 2014
Una perturbazione proveniente dal Nord Atlantico raggiungerà le regioni settentrionali del nostro Paese nel corso della prossima notte, determinando, a partire dalle zone di nord-ovest, un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche, con venti forti, temporali sulle aree tirreniche e nevicate fino in pianura al Nord e a quote collinari al Centro.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla mattina di domani, sabato 27 dicembre, precipitazioni nevose fino in pianura su Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, fino al fondo valle in Trentino e oltre i 500-600 metri sulla Toscana. Dal pomeriggio di domani, inoltre, sono previste precipitazioni – a prevalente carattere di rovescio o temporale con frequente attività elettrica e forti raffiche di vento – su Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, con quota neve sulle zone appenniniche in calo dalla serata fino a 700-800 metri. Infine, si prevedono venti forti, con raffiche di burrasca o burrasca forte, dai quadranti occidentali sulla Sardegna e dai quadranti meridionali su Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise ed Emilia-Romagna, con possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

METEO ALARM


http://www.meteoalarm.eu/it_IT/0/0/IT-Italia.html

ANSA: PSN e Xbox Live "down", attacco informatico alle piattaforme di Sony e Microsoft

Un'immagine postata sul profilo Twitter del gruppo di hacker Lizard Squad per l'attacco a Playstation Network del 9 dicembre © ANSA

giovedì 25 dicembre 2014

PROTEZIONE CIVILE

Comunicati Stampa

Maltempo: allerta forti venti e neve a quote collinari

24 dicembre 2014
Una perturbazione proveniente dall’Europa settentrionale raggiungerà il nostro Paese nella notte fra Natale e Santo Stefano, determinando nella giornata del 26 dicembre condizioni di maltempo su gran parte delle regioni centro-meridionali, con venti forti e nevicate fino a quote collinari.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalle prime ore di venerdì 26 dicembre, venti forti dai quadranti settentrionali, con raffiche di burrasca, sulla Sardegna, in estensione nel corso della giornata ad Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con possibili mareggiate sulle coste esposte. Sono attese, inoltre, nevicate localmente fino a 400-600 m su Marche, Umbria, zone orientali del Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e al di sopra degli 800 m su Basilicata e Calabria, con quantitativi da deboli a moderati.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Gaudeamus omnes in Domino, quia Salvator noster natus est in mundo. Venite, adoremus!

Natività - Perugino

Gaudeamus omnes in Domino,
quia Salvator noster natus est in mundo.
Venite, adoremus!

mercoledì 24 dicembre 2014

Wikipedia, raduno mondiale 2016 a Esino


(ANSA) - ESINO (LECCO), 24 DIC - Il piccolo Comune lecchese di Esimo Lario, 800 anime, ha conquistato il raduno mondiale di Wikipedia, l'enciclopedia on-line alimentata liberamente dai lettori, che si terra' nel 2016. La decisione è stata annunciata oggi. L'evento, nato nel 2005 come incontro di 380 persone a Francoforte, nel corso del tempo e' cresciuto con gli appuntamenti di Londra, Taipei, Washington, Hong Kong, Harvard.
    Nel 2015 toccherà a Città del Messico e il 2016 sarà la volta di Esino Lario: sarà la 12/ma edizione e sarà ospitata dalla località di gran lunga più piccola tra quelle che finora hanno gestito i raduni. Esino - sfruttando il marchio Lario conosciuto in tutto il mondo - e' riuscita a superare città come St. Louis e Atlantic City negli Usa, l'indiana Chennai e Dar es Salaam (Tanzania). In finale ha battuto Manila.
    "Siamo soddisfatti - dice Iolanda Pensa, coordinatrice del Comitato organizzatore della candidatura di Esino Lario -, la giuria ha elogiato il gruppo di lavoro, la proposta ed ha apprezzato l'approccio all'evento. Ci aspetta tanto lavoro".(ANSA).


Esino Lario, (Isen in dialetto esinese – Esin in dialetto lecchese, pronuncia fonetica IPA: /ˈeːziŋ/), è un comune italiano della provincia di Lecco, in Lombardia, situato a 12 chilometri da Varenna, nella Val d'Esino, ad una quota di 910 metri d'altezza.

Il generale di corpo d’armata Tullio DEL SETTE è stato nominato a Comandante dell’Arma dei Carabinieri;- Il generale del corpo d’armata Claudio GRAZIANO è stato nominato Capo di Stato maggiore della Difesa;

Carabinieri, è il generale Del Sette  il nuovo comandante della "Podgora"Claudio Graziano.JPG

Consiglio dei Ministri n.43 - 24/12/2014

Sono state approvate le seguenti nomine:
· su proposta del Ministro della Difesa Roberta Pinotti il generale di corpo d’armata Tullio DEL SETTE è stato nominato a Comandante dell’Arma dei Carabinieri;
· sempre su proposta del Ministro della Difesa Roberta Pinotti, il generale del corpo d’armata Claudio GRAZIANO è stato nominato Capo di Stato maggiore della Difesa;




domenica 21 dicembre 2014

INDIPENDENT: Il primo giornalista occidentale appena tornato dallo 'Stato islamico'

An Isis propaganda video purporting to show fighters near the Iraqi city of TikritInside Isis: First Western journalist given full  access to brutal caliphate warns it’s 'much  stronger and more dangerous than we think'

http://www.independent.co.uk/news/world/middle-east/inside-isis-the-first-western-journalist-ever-given-access-to-the-islamic-state-has-just-returned--and-this-is-what-he-discovered-9938438.html

SOLDI PUBBLICI - scopri quanto spende chi e per cosa. Sono tutti i pagamenti di regioni, comuni e province riferiti a novembre 2014



€ 23.672.215.931,08

vai al sito del Governo Italiano

http://soldipubblici.gov.it/it/home

Segnalare e cercare chi evade le tasse in tempo reale su internet

evasori di tasse in italia

http://www.evasori.info/

Il “marchio Italia” non piace più. La Penisola al 18esimo posto in classifica










ARTICOLO DEL FATTO QUOTIDIANO
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/12/21/marchio-italia-non-piace-penisola-18esimo-posto-in-classifica/1283495/
ll rapporto Country Brand Index, che misura l'appetibilità dei "brand Paese", vede la Penisola scivolare di tre posizioni rispetto al 2013. Nel 2006 era in vetta alla classifica. Per gran parte degli intervistati l'Italia non è attrattiva per gli investimenti, non ha infrastrutture e dotazioni tecnologiche adeguate e ha una cattiva gestione politica


I dati raccolti da Future brand sulla percezione dell’immagine del nostro Paese sono, per certi aspetti, disarmanti: per la gran parte degli intervistati l’Italia ha un sistema di valori sempre più opaco, non è attrattiva per gli investimenti e in generale per fare affari, non ha infrastrutture e dotazioni tecnologiche adeguate e non è una buona destinazione per venirci a studiare. Ciò che sorprende, inoltre, è che solo una minoranza del campione identifichi l’Italia come un luogo ideale dove vivere. D’altra parte circa l’80% degli intervistati non associa il Belpaese a fattori come la qualità della vita, la salute, l’istruzione, la sicurezza, il rispetto per l’ambiente e la tolleranza. E secondo gli opinion maker l’Italia è penalizzata anche da una cattiva gestione politica.

SPECIALE TG1 - SPECIALE SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE -ORE 23.35 - 21/12/2014

Settimanale del TG 1 Direttore Mario Orfeo A cura di Maria Luisa Busi, Daniele Valentini, Alessandra Mancuso, Amedeo Martorelli

Settimanale di approfondimento a cura della redazione Speciali del Tg1

REPORT - Domenica 21/12/2014 - ORE 21.45 - Rai3

Report torna ad occuparsi dei grandi marchi del lusso, in particolare affrontando la questione che ha distrutto e sta distruggendo un patrimonio importante per il Made in Italy: l’artigiano in regola che viene sostituito con i più concorrenziali cinesi. Parte della responsabilità di questo patrimonio dilapidato tocca a chi gestisce i marchi del lusso, in modo sempre più famelico e cercando di aumentare i propri fatturati a scapito di valori (anche economici) importanti. Al centro dell’inchiesta è finito questa volta il marchio italiano Gucci... 

sabato 20 dicembre 2014

PLEXIDRONE: il drone montabile da zaino che ti segue col GPS

PlexiDroneUn drone a 4 oppure 8 rotori con tante innovazioni utili all'operatore tra cui: la possibilità di applicare diversi tipi di telecamere che possono ruotare di 360 °, con semplici comandi anche vocali, sensori antiurto e la funzione "follow me" che permette al drone di seguirti nei tuoi percorsi da qualsiasi angolazione filmando in "autofocus". Utilissimo anche il PLEXIPACK lo zaino "su misura" !

Insomma un Drone con la D maiuscola che entrerà in commercio da Marzo 2015 con prezzi veramente adeguati.... sicuramente un degno concorrente dei marchi più blasonati.


«Finanza etica», connubio vincente

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Non esiste una definizione univoca di finanza etica. In generale con tale termine vengono individuati due distinte applicazioni degli strumenti finanziari:
  1. la microfinanza (soprattutto il microcredito) rivolta alle fasce di popolazione più deboli così come attuata dalle Banche dei poveri nei paesi del Terzo mondo e, in anni recenti, anche in quelli ricchi
  2. l'investimento etico, cioè la gestione dei flussi finanziari raccolti con strumenti quali i fondi comuniper sostenere organizzazioni che lavorano nel campo dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile, dei servizi sociali, della cultura e della cooperazione internazionale.
Quando la finanza etica persegue specificatamente e razionalmente lo sviluppo sostenibile, ovvero persegue un programma "etico" di investimenti che tenga conto - in via prevalente - delle future generazioni, allora essa si definisce anche finanza sostenibile.
Da un punto di vista generale, così riassume Jacopo Schettini Gherardini
« Quando nel mondo del credito si parla di “finanza etica”, generalmente si assiste all’esposizione del seguente concetto: se il denaro è utilizzato per finanziare attività “sociali”, il suo uso è “etico”. Ovviamente si presume che in caso contrario non lo sia, o lo sia meno. Dietro questa concezione c’è sicuramente una sfumatura ideologica che antepone l’“etica del capitalismo” (in sostanza il profitto) a un’altra “etica”: il denaro per qualcos’altro (un’ideologia, una religione, un’opinione ecc.). La ragione,comprensibilmente, risiede nell’attitudine di una parte del mondo imprenditoriale a interpretare il capitalismo come una corsa selvaggia al denaro, dimenticando purtroppo che i valori sui quali si fonda sono anche altri. Da qui la comprensibile reazione, che pone l’accento sulla “finalità” nell’uso del denaro quale elemento discriminante per giudicare l’“eticità” dell’investitore e dell’investimento. »
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Crisi economica, scandali che negli ultimi mesi hanno coinvolto tutte le maggiori banche internazionali e una perdita di fiducia nei prodotti di investimento derivati. Per questi e altri motivi, gli investitori retail sono da alcuni mesi in cerca di nuovi modalità di investimento, che riducano il profilo di rischio e permettano di portare a casa ritorni che, seppur moderati, non siano influenzati dagli scandali che hanno colpito negli ultimi mesi i mercati finanziari. In questo scenario, non stupiscono troppo dunque i dati presentati oggi dalla società di gestione specializzata Ecclesiastical Investment Management, Il Sole 24 Ore - leggi su
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-10-15/finanza-etica-investitore-dice-203729.shtml



ANSA

Fiumi droga e tossici 'assaggiatori'

Sgominata banda a Messina, giro milioni di euro

Industria alimentare aiuta arte

Su confezioni pane mostra Vicenza, a Roma "gli Orti per l'arte" restaura Chiesa degli Artisti

Dal 24 dicembre la mostra

E proprio la passione per l'arte ci ha spinto a collaborare col curatore Marco Goldin per promuovere il patrimonio artistico, portando la notizia che la notte di Natale quest'anno sarà nel segno di Caravaggio, Van Gogh e l'antico Egitto, tramite la nostra confezione da 400 grammi che è la più diffusa e che resterà negli scaffali fino a fine aprile. Lo avevamo già fatto - ed è stato un successo di promozione a detta dello stesso critico e curatore d'arte Goldin - per Canaletto e Gauguin e gli impressionisti, da Genova a Verona. Mentre per i bambini ho realizzato la serie speciale gli 'Allegri Bibanesi' riuscendo a coinvolgere vignettisti del calibro di Altan con La Pimpa, Nicoletta Carta con Giulio Coniglio, Emilio Giannelli, Forattini e, per il decennale, Mordillo''.(ANSA).
CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO: 

venerdì 19 dicembre 2014

Sono 250 i droni 'legali' in Italia

Sono 250 i droni 'legali' in Italia © EPA

Situazione a 7 mesi da regolamento del settore


ANSA: droni italiani iniziano a volare nella 'legalità': a 7 mesi dall'entrata in vigore delle norme create per regolare il nuovo settore in rapida crescita e in cui l'Italia ha sviluppato delle eccellenze industriali, sono state circa 250 le autorizzazioni rilasciate dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) per i voli in situazioni non critiche, (aree rurali e senza rischi) e meno di 10 per quelle critiche, come in città o luoghi affollati. Sono i dati presentati al Roma Drone Conference.


X-Makers - Digital Fabrication e il mondo delle stampanti 3D



Tra le novità del 2015, da segnalare il ritorno di Giovanni Muciaccia alla guida di un nuovo programma. Muciaccia conduce X-Makers, il primo programma europeo per ragazzi dedicato alla Digital Fabrication e il mondo delle stampanti 3D. Con lui Max Temporelli, responsabile del “The FabLab: make in Milano” e due giovanissimi makers: Giulia Palaferri e Francesco Marchioro.

PROTEZIONE CIVILE

Comunicati Stampa

Evento sismico nel Chianti fiorentino

19 dicembre 2014

Avvertito dalla popolazione, in corso verifiche. Al momento nessuna segnalazione di danni
 
A seguito dell’evento sismico registrato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel Chianti fiorentino alle ore 11.36 con magnitudo 4.1, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Sistema nazionale di protezione civile.
Dalle verifiche effettuate, l’evento – con epicentro individuato tra i comuni di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Tavarnelle in provincia di Firenze – è risultato avvertito dalla popolazione, ma non sono stati segnalati al momento danni a persone o cose.

Spremute arance siciliane a 1 euro - http://www.bevisalute.it/

Presentata a Palermo iniziativa lanciata da 

cronachedigusto.it

C'è un fine sociale perché i locali pubblici che aderiscono all'iniziativa "Bevi Salute: spremute di arance siciliane a un euro" aiutano il proprio cliente in un momento di crisi e tagli alle spese familiari; l'altro obiettivo è economico perché l'iniziativa tende ad accorciare la filiera ed a favorire l'incontro tra produttori agrumicoli e titolari di bar e caffetterie; ed ancora c'è anche un fine culturale perché la promozione delle arance aiuta a dare maggiore identità ad un frutto che caratterizza la Sicilia; infine c'è anche un obiettivo salutistico poiché il maggior consumo aiuta il benessere del nostro organismo.

ANSA

Alfano, vicini a cattura Messina Denaro

Ministro, segnale da sequestro beni al suo clan