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martedì 18 novembre 2014

PROTEZIONE CIVILE

Comunicati Stampa

Maltempo: ancora criticità rossa per rischio idraulico lungo il corso del Po

18 novembre 2014
 
Fino al pomeriggio di domani le regioni centro-meridionali saranno ancora interessate da precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale, più frequenti e probabili su Toscana e zone interne delle regioni centrali. Da giovedì un campo di alta pressione si posizionerà sul Mediterraneo centrale garantendo condizioni di tempo stabile e soleggiato almeno fino alla giornata di domenica.
I fenomeni meteo previsti, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
In considerazione della piena prevista sull’asta del bacino del Po, è stata valutata per la giornata di domani criticità rossa per rischio idraulico sulla pianura lombarda orientale e su buona parte delle pianure emiliane, nonché sul Polesine, in Veneto. La criticità valutata è arancione per rischio idraulico sulla pianura emiliana occidentale e su buona parte della Lombardia occidentale, mentre è arancione ma per rischio idrogeologico sulle Prealpi Centrali. È stata poi valutata criticità gialla per rischio idraulico e idrogeologico su buona parte del Veneto e del Lazio, e per rischio idrogeologico sui restanti settori della Lombardia, buona parte dell’Emilia e della Toscana, e i settori interni delle regioni centrali, compresa tutta l’Umbria.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it) insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento continuerà a seguire l’evolversi della situazione.

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